La talassoterapia

La talassoterapia

La talassoterapia è una forma di idroterapia che utilizza l'acqua di mare o altre sostanze marine, come i minerali, le alghe, il fango estratto dal mare e la sabbia. Si tratta di una terapia particolarmente popolare in Francia, Germania, Italia, Russia e, soprattutto, nelle zone intorno al Mar Morto.

La talassoterapia ha effetti benefici su molti disturbi come per esempio, lo stress, i problemi circolatori, i problemi alle articolazioni, i reumatismi e l'artrite ,i problemi respiratori e le malattie della pelle.

Uno studio effettuato su un campione di pazienti artritici, presso l'ospedale israeliano di Soroka, sul Mar Morto, ha dimostrato un miglioramento generali dei sintomi quali rigidità, gonfiore agli arti e difficoltà di movimento nei soggetti sottoposti a bagni e impacchi di fango. Il fango e i sali marini, però, non sono soltanto usati per curare disturbi specifici, ma vengono spesso utilizzati negli istituti di bellezza per bendaggi, peeling e bagni in quanto sono ricchi di cloruro di magnesio, cloruro di potassio e bromo.

La talassoterapia è un toccasana per l'intero organismo, in quanto favorisce l'eliminazione delle tossine, aumenta le difese immunitarie, stimola la circolazione sanguigna e linfatica, rilassa e tonifica i muscoli e migliora la qualità della pelle. I trattamenti a base di alghe, in particolare, sono indicati nei programmi dimagranti perché accelerano l'eliminazione delle tossine e stimolano le funzioni dell'organismo. Oltre ai bendaggi con il fango e le alghe, la talassoterapia si avvale di molte delle tecniche descritte in queste pagine utilizzando l'acqua di mare al posto di quella dolce. I pazienti possono fare ginnastica nell'acqua di mare o restare semplicemente immersi per assorbire i benefici minerali disciolti nell'acqua.

 

 

TALASSOTERAPIA E SALE
di Costantino Miravalle

Con il termine di talassoterapia viene indicata quella serie di trattamenti che utilizzano gli elementi e gli stimoli del mare. Fu nel mare primordiale che la vita apparve per la prima volta sotto forma di cellula milioni di anni fa. Il nostro organismo è un vero e proprio contenitore nel quale le cellule che lo costituiscono continuano a vivere e svilupparsi in condizioni acquatiche.
Gli elementi minerali del nostro ambiente interno sono presenti nell’ambiente del mondo marino.
I sali minerali disciolti nell’acqua costituiscono una soluzione elettrolitica, sono cioè dissociati in ioni per l’aggiunta o la perdita di un elettrone. Questo permette quella moltitudine di possibili e probabili combinazioni chimiche ed anche un certo passaggio di essi nel nostro derma.
Nei centri talassoterapici di oggi vengono sfruttate tutte le proprietà terapeutiche dell’acqua di mare.
E’ noto il ricorso a differenti tecniche di bagni e docce a diverse temperature e pressioni, integrate da manipolazioni e massaggi.
Grazie alle sue molteplici azioni, l’acqua di mare è uno stimolatore generale di tutte le funzioni del nostro corpo. Ciò è importante non solo per la cura di varie malattie, ma anche a scopo preventivo ed estetico, per la possibilità di riacquistare nuove energie, bellezza e benessere.
I benefici dei bagni di mare sono oggi più che mai evidenti: benessere dei muscoli, delle articolazioni, della colonna vertebrale, che risultano alleggeriti dalla pressione data dalla forza di gravità; il nostro corpo pertanto è abbandonato al ritmo dell’acqua subendo un massaggio globale che stimola tutte le nostre funzioni e ci riequilibra.
Dentro l’acqua la pelle, che ci racchiude e ci struttura e che funge da confine tra il mondo interno e quello esterno, si apre e i minerali del mare, sotto forma di ioni, la penetrano abbondantemente e possono attraversarla.
L’immersione nell’acqua di mare la cui temperatura varia tra i 15 e i 27°, provoca una vasocostrizione periferica che permette di lottare contro la sensazione del freddo.
Ma molto importante per il bagno di mare è la salinità dell’acqua.
Le virtù terapeutiche del sale di mare sono note da tempo. Lo si utilizza oggi, secco e grezzo, avvolto in un panno per applicazioni su zone doloranti o traumatizzate.
Lo si può utilizzare anche sotto forma di compresse calde molto salate (panni di cotone imbevuti in acqua e sale precedentemente riscaldata): tre cucchiai in un litro d’acqua.
Le sue proprietà antisettiche e cicatrizzanti rendono questa soluzione adatta per lavaggi disinfettanti.
In tutte le lesioni della cavità orale (gengiviti, afte, faringiti) è utile fare sciacqui della bocca con acqua molto salata (1 cucchiaio in un bicchiere d’acqua). Per il lavaggio delle cavità nasali si consiglia una concentrazione minore (1 cucchiaio in un bicchiere d’acqua). In India si pratica un lavaggio nasale preparatorio agli esercizi di respirazione molto semplice ed efficace: si introduce con un apposito contenitore munito di beccuccio l’acqua salata in una narice, piegando leggermente la testa dal lato opposto. Si esegue una respirazione lenta attraverso la bocca: l’acqua colerà dall’altra narice. Si ripete l’operazione dall’altro lato. Nelle nostre atmosfere inquinate, questo esercizio dovrebbe essere ripetuto quotidianamente, in quanto rappresenta un’efficace prevenzione delle infezioni rinofarigee.
Si può ritrovare l’effetto tonico dei bagni di mare aggiungendo del sale marino nell’acqua del bagno: è sufficiente versare un chilo di sale marino integrale nella vasca, riempita con acqua a temperatura di 37-38° ed immergersi per 10-15 minuti. Per potenziare l’efficacia del trattamento è possibile aggiungere alcune gocce di olio essenziali presenti in commercio.
Si possono effettuare anche pediluvi, con acqua calda e sale marino (2-3 pugni) alla sera, con acqua fredda e sale alla mattina. Ovviamente i pediluvi con acqua molto calda hanno particolari controindicazioni in presenza di patologia varicosa.